Apre un nuovo spazio per gli amanti della Tattoo Art

Il mondo del Tatuaggio è costantemente in movimento e la passione delle persone cresce di anno in anno verso questo universo impresso sulla pelle.

Nel corso del tempo la Tattoo Art si è andata evolvendo adattandosi alle richieste della clientela ma il tatuaggio è stato innanzitutto un simbolo e sappiamo che ritrovamenti di mummie anche di 5000 anni presentavano sulla loro pelle anche molti tatuaggi.

Questo fornisce la dimensione di quello che all’albore dei tempi era un modo di presentare se stessi al mondo.

Il tatuaggio era un simbolo, anche oggi lo è anche se la sua diffusione popolare è data da motivazioni differenti rispetto alla nostra progenie antica.

La nascita dell’imprimere sulla pelle simboli, linee e significanti è quindi molto antica e attiene dapprima a culture definite animiste dall’occidente per poi diffondersi nel corso della storia in maniera molto diversificata.

Come introduzione al nostro blog dedicato a questo fantastico mondo vogliamo parlare di una cultura che ha fatto del tatuaggio una scuola.

Parliamo della cultura Giapponese antica.

Non volendo discutere in senso negativo del tatuaggio giapponese passiamo direttamente al periodo Edo (1600-1868 d.c.) solo in quest’epoca infatti da marchio atto a dimostrare le personalità criminali – prima – il tatuaggio diviene invece simbolo decorativo e inizia ad annoverare al suo interno una serie di grafiche provenienti dall’illustrazione nata per mezzo della xilografia.

I soggetti quindi erano di fatto illustrazioni richieste proprio dalle persone che entusiasmate dalle novelle che ritraevano eroi e atti di eroismo collegati chiesero di imprimere sulla loro pelle tali disegni.

Il primo colore utilizzato era il nero ma una volta passato in irezumi – letteralmente significa inserimento di inchiostro sotto la pelle – mutava in verde (oggi nell’esecuzione dei tatoo si presta maggior attenzione all’uso di prodotti naturali anche per i coloranti).

Venivano rappresentati a quel tempo sia gesta eroiche sia i seguenti soggetti:

1: Draghi

2: Fiori

3: Tigri

4: Simboli religiosi

Tali disegni erano ispirati ai corpi tatuati illustrati nelle novelle.

La tecnica Tebori in Giappone prevede l’applicazione di aghi di differenti misure che penetrano la pelle in maniera obliqua causando meno dolore ma essendo una tecnica manuale è ovviamente più dolorosa di quella che noi tutti conosciamo oggi.

Gli aghi erano applicati su una bacchetta alle sue estremità.

Oggi solo i grandi maestri eseguono questa tecnica che si tramanda in scuole severissime e solo dopo anni di addestramento e pratica.

Tornando ai soggetti del tatuaggio giapponese troviamo ad oggi oltre a quelli menzionati precedentemente tra i più diffusi:

1: La Koi (nome della carpa)

2: Le Geishe

3: Il Loto

4: I Demoni

La carpa giapponese è simbolo di buon auspicio e nella tradizione giapponese è impiegata anche in altre tipologie di decorazione, non è raro infatti che le carpe si trovino anche all’interno dei laghetti delle abitazioni.


La Geisha invece rappresenta l’educazione e la bellezza al servizio – non sessuale – di uomini ricchi e potenti nella storia del Giappone. Queste donne venivano istruite ed educate anche alle arti compresa la danza di cui erano esponenti davvero eccellenti. Quindi è simbolo di bellezza e arte appunto al servizio di intrattenimento non legato alla sessualità.

Il Loto è un fiore legato alla simbologia religiosa buddista e rappresenta un risvegli spirituale ad una nuova vita un significato davvero molto importante per questa cultura.

 

 

 

 

 

 

Per terminare i volti di Demone sono un altro soggetto interessante che indica la volontà di aggrazziarsi il demone ritratto per non essere colpito da questo e anzi per farsi proteggere. Un ribaltamento filosofico-spirituale rispetto a quello occidentale.

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